La stella di Natale, come averne cura
La Stella di Natale, il cui nome botanico è Euphorbia pulcherrima nota anche come Poinsettia, è una pianta ornamentale originaria del Messico che viene spesso regalata per Natale, come addobbo, per via delle sue particolari foglie rosse che formano una stella. Questo “fiore rosso” in realtà è un insieme di brattee colorate, cioè foglie che modificano il loro colore perché si trovano sotto a una piccola infiorescenza gialla o verde, che è il vero fiore.
Il destino di questa pianta è quasi sempre quello di finire gettata via dopo poche settimane, quando perde le foglie. In realtà, con alcune attenzioni, possiamo conservarla e vederla rifiorire al prossimo Natale.
Questa pianta vive bene con una temperatura che va dai 12 ai 22 gradi e non sopporta il gelo, per cui, quando arriva in casa, è necessario prima di tutto scegliere con cura dove posizionarla.
Per evitare colpi d’aria e luce diretta, non andrà messa accanto a finestre che apriamo spesso. Inoltre è meglio che non stia vicina ai termosifoni, perché deve sempre mantenere un buon livello di umidità. Ricordiamoci quindi di annaffiarla con regolarità, ogni 3 – 4 giorni, quando il terriccio risulta asciutto al tatto e mettiamo nel sottovaso dell’argilla da tenere bagnata.
Quando inizierà a perdere le foglie, non bisogna buttarla via: l’ingiallimento e la caduta delle foglie avvengono durante la fioritura. Se la pianta ha delle buone radici infatti potrà resistere se tenuta in un luogo riparato (l'ideale sarebbe il pianerottolo di casa), avendo cura di girarla ogni tanto per fare in modo che tutte le foglie ricevano la stessa quantità di luce.
Quando la temperatura inizierà a diventare più mite, in primavera, la pianta perderà le brattee colorate; quando succede, dovremo cimare tutti i rami a partire da 15 cm dal terreno. Per potarla è importante usare un rasoio o delle forbici affilate, per evitare di schiacciare i rami, e dovremo utilizzare dei guanti, in quanto la linfa contenuta dentro rami e foglie è urticante, per questo motivo la pianta va tenuta dove bambini e animali non possono raggiungerla.
La potatura consentirà alla pianta di rigenerarsi e irrobustirsi, mentre le talee potranno essere usate per creare nuove Stelle di Natale. Per far nascere una nuova Stella dovremo mettere una talea a bagno e quando inizierà a radicare potremo trapiantarla in un vaso che potremo poi regalare, oppure tenere per noi, mettendolo accanto alla pianta originaria.
Quando poi torna l’autunno, possiamo fare tornare anche le foglie rosse dosando la quantità di luce, sia quella naturale che quella artificiale. Basterà coprire la pianta dalle 8 alle 16 ore al giorno con un telo traspirante scuro, per lasciarla al buio e consentire la rifioritura. Sarà sufficiente una settimana per avviare lo sviluppo dei fiori, che porteranno con loro la colorazione tanto attesa delle foglie in cima.
Gli step per proteggere la Stella di Natale:
- Arrivo in casa in inverno: posizioniamola lontana da fonti di calore, da luce diretta e colpi d’aria fredda.
- Fine inverno: vedremo ingiallire le foglie inferiori, vuol dire che sta completando la fioritura, non va buttata via.
- In primavera: con l’arrivo delle temperature più miti, intorno ad aprile, la pianta perderà le brattee colorate, potiamola per renderla più robusta e usiamo le cime come talee.
- In estate: fertilizziamo per aiutare la ricrescita.
- In autunno: continuiamo a fertilizzare fino a fioritura, teniamo al riparo da freddo e luce diretta.
- Inizio inverno: dosiamo la luce per favorire la rifioritura e ottenere le foglie rosse.
Con questi passaggi, la nostra Stella di Natale vivrà più a lungo e addobberà casa con le sue foglie colorate anche il prossimo Natale. Inoltre, avremo l’occasione di creare delle piccole Stelle di Natale da regalare a nostra volta e che, con le giuste cure, potranno crescere e rifiorire ogni anno.
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