Le proprietà della soia
La soia è un vegetale originario dell’Oriente dove viene consumata in grandi quantità. Oggi viene coltivata e consumata in tutto il mondo ed è sempre più apprezzata, soprattutto da vegani e vegetariani, perché è un’ottima fonte proteica in alternativa alla carne. Scopriamo insieme quali sono le proprietà della soia e i suoi benefici per l’organismo.
Cos’è la soia
La soia è un legume simile a fagioli o lenticchie. La pianta è originaria dell’estremo Oriente, dove veniva coltivata già 5000 anni fa: in Occidente, invece, è arrivata solo tra l’Ottocento e il Novecento. Oggi viene coltivata molto soprattutto in Cina e Giappone, ma anche in Sud America e negli Stati Uniti, e viene consumata in tutto il mondo.
La soia ha un elevato contenuto proteico ed è anche più digeribile rispetto ad altri legumi, in quanto contiene molte fibre, oltre a vitamine del gruppo B e minerali, come calcio, fosforo e potassio. Inoltre, non contiene colesterolo, altro elemento che la rende preziosa nella nostra alimentazione.
I valori nutrizionali medi della soia per 100 gr di prodotto sono:
- Kcal: 446 - Proteine: 36,49 gr
- Carboidrati: 30,16 gr
- Grassi: 19,94 gr
- Fibre: 9,3 gr
- Sodio: 2 mg
- Calcio: 277 mg
- Ferro: 15,7 mg
- Magnesio: 280 mg
Le proprietà della soia
La soia possiede numerose proprietà benefiche per il nostro organismo che si possono riassumere così:
- È in grado di regolarizzare l’attività intestinale, grazie alle fibre che contiene;
- Può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di glicemia e colesterolo. In quest’ultimo caso in particolare, alcuni studi hanno dimostrato che la soia è in grado di abbattere del 10-15% la quantità del colesterolo LDL, ossia quello cattivo che può causare danni alle nostre arterie;
- Aiuta a proteggere il cuore, riducendo il rischio di malattie cardiache, e può anche aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, grazie all’arginina, un amminoacido utile per regolare la pressione;
- Può aiutare a combattere i disturbi della menopausa, grazie agli isoflavoni e ai fitoestrogeni, ossia composti come genisteina, daidzeina e gliciteina, sostanze molto simili agli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Per le stesse ragioni, la soia aiuterebbe a contrastare anche i sintomi della sindrome premestruale e gli sbalzi ormonali a essa correlati;
- Aiuta a ridurre il rischio di cancro, in particolare di quello alla prostata e al seno: alcuni studi hanno evidenziato che la molecola genisteina riuscirebbe a contrastare l’insorgenza dei tumori, interferendo con la proliferazione delle cellule tumorali, anche grazie alla sua capacità di ridurre i livelli degli ormoni sessuali;
- Fa bene alle ossa, sia per l’elevato contenuto di calcio, sia per la daidzeina, molecola in grado di contrastare la decalcificazione ossea e dunque l’osteoporosi.
Soia: benefici ma anche controindicazioni
Nonostante le numerose proprietà benefiche dei germogli di soia, questo legume può avere anche delle controindicazioni, ovviamente solo nel caso in cui venga consumata in eccesso e solo in presenza di alcune condizioni, come del resto accade anche con tanti altri alimenti. Ecco quali sono le principali:
- In gravidanza e nei primi anni di vita la soia andrebbe consumata con cautela, in quanto i fitoestrogeni potrebbero interferire con il corretto sviluppo delle ghiandole endocrine e con la regolarizzazione della loro attività;
- Il consumo della soia è sconsigliato alle donne che hanno avuto il cancro al seno: in realtà, come spiegato in precedenza, le sostanze contenute nella soia sarebbero in grado di contrastare l’insorgenza dei tumori; alcuni studi hanno però evidenziato che i fitoestrogeni potrebbero interferire con le terapie ormonali o stimolare le cellule tumorali nel caso di cancro alla mammella. In attesa di ulteriori studi sull’argomento, alle donne che hanno avuto questo tipo di tumore è quindi sconsigliato il consumo di questo prodotto;
- Sempre per la presenza di fitoestrogeni, il consumo della soia è sconsigliato a chi soffre di patologie ginecologiche e patologie tiroidee, in quanto queste sostanze potrebbero interferire con la funzionalità della tiroide;
- L’acido fitico contenuto nella soia potrebbe interferire con l’assorbimento di minerali quali ferro, calcio e magnesio. Tuttavia, l’ammollo, la cottura e il consumo di prodotti fermentati come il tofu, diminuirebbe questo effetto;
- I prodotti a base di soia potrebbero interferire con l’efficacia di alcuni farmaci, per questa ragione è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.
In generale, dunque, è bene limitare il consumo della soia in presenza di determinate patologie o condizioni; in ogni caso, è sempre meglio acquistare prodotti a base di soia proveniente da agricoltura biologica e possibilmente non OGM.
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