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Prevenzione al maschile

5 minuti di lettura
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Fare attenzione al proprio stile di vita e alla propria alimentazione, eseguire gli opportuni controlli medici in base all’età e a caratteristiche personali e seguire le prescrizioni degli specialisti in caso di malattia, sono gli strumenti migliori a disposizione di ciascuno per salvaguardare la propria salute.

Le abitudini salutari quotidiane



Mantenere uno stile di vita sano è una delle indicazioni per effettuare prevenzione primaria dei tumori di prostata e vescica. Le scelte alimentari giuste insieme a un’adeguata attività fisica possono svolgere un ruolo cruciale in questo processo, e una delle strade da seguire è adottare uno stile mediterraneo a tavola.

L’importanza dell’alimentazione



La giornata inizia con la colazione, a tanti può capitare di saltarla perché la giornata di lavora inizia molto presto, altri invece sfruttano la colazione veloce con brioche e il cappuccino zuccherato. L’ideale sarebbe iniziare a preferire una colazione varia e completa che includa una fonte proteica come latte, yogurt, ricotta o latte di soia, accompagnata da cereali integrali non zuccherati. Possiamo aggiungere frutta a guscio e un frutto fresco. Non c'è nulla di male nel concedersi un caffè al bar, ma senza rinunciare alla colazione nutritiva e completa. Se risulta difficile inserirla ogni mattina si può iniziare cercando di dedicare alla colazione ben organizzata almeno qualche mattina a settimana per poi farla diventare un’abitudine immancabile.

Gli altri due pasti principali sono pranzo e cena. Un modo semplice ed efficace per creare pasti sani e bilanciati è seguendo il concetto del "piatto sano". Questa idea prevede che il 50% del piatto sia composto da verdure, il 25% da una fonte proteica (preferibilmente pesce o legumi) e il restante 25% da cereali integrali o derivati. Questa composizione può essere applicata sia al pranzo che alla cena o, se preferite, si può considerare una media tra i due pasti.

Quando capita di mangiare fuori casa per lavoro, è importante organizzarsi in modo intelligente. Non è necessario portarsi sempre dietro la "schiscetta", ma è utile dare un’occhiata alle proposte dei ristoranti che si frequentano. Molto spesso c’è la possibilità di scegliere opzioni che rispettino questa suddivisione del piatto sano. Se amate i panini, scegliete un pane integrale o ai cereali e optate per ripieni a base di pesce e verdure, frittata con verdure o creme di legumi (con aggiunta di verdure!). Gli affettati di solito sono la prima scelta, ma ci sono delle combinazioni altrettanto rapide e più salutari.

Tra un pasto e l’altro può capitare che venga fame: meglio non resistere e avere con sé qualche snack pratico. Evitate spuntini ipercalorici e preferite portare con voi frutta fresca e secca oppure dei cracker per uno spuntino più sano. Cercate di rispettare gli orari dei pasti e, se lavorate a turni notturni, iniziate la vostra giornata con la cena e terminate con una colazione leggera. Evitate di mangiare durante il turno, bevendo invece acqua, tè, tisane o caffè (senza esagerare). In ultimo, fondamentale l’idratazione: bevete principalmente acqua, e ricordiamo che il consumo giornaliero di alcol considerato a basso rischio è equivalente a due bicchieri (da 125 ml) di vino al giorno. La qualità del vino non cambia questa regola.


Il ruolo dell’attività fisica



Se siete completamente sedentari dovete trovare il sistema di ricavare quanti più minuti possibili al giorno da dedicare al movimento, dalle strategie classiche di fare le scale, parcheggiare lontano, alzarsi più volte dalla scrivania, a sistemi un po’ più strutturati. Dall'età di 18 anni fino ai 65 anni, le linee guida consigliano di impegnarsi in attività aerobiche per almeno 150 minuti a settimana a un'intensità moderata (che comporta un leggero aumento dei battiti cardiaci) oppure per almeno 75 minuti a settimana a un'intensità vigorosa (che implica un aumento più significativo dei battiti cardiaci). Queste attività dovrebbero essere distribuite su almeno tre giorni diversi, e si dovrebbe anche includere l'esercizio di rafforzamento muscolare almeno due volte a settimana. Queste raccomandazioni si applicano anche alle persone di età superiore ai 65 anni, con l'aggiunta di esercizi specifici per migliorare l'equilibrio.

L'adozione di un regime di attività fisica regolare offre numerosi benefici, che non si limitano solo al controllo del peso, al benessere del sistema cardiovascolare e del sistema muscolo-scheletrico, ma comprendono anche impatti positivi sulla regolazione della glicemia e dei livelli di colesterolo. Inoltre, l'attività fisica regolare favorisce l'aspetto psicosociale, promuove una maggiore consapevolezza riguardo a un'alimentazione sana e aiuta a limitare pratiche dannose come il fumo e consumo di alcol.  È importante sottolineare che coloro che iniziano o continuano a praticare attività fisica dopo i cinquant'anni hanno maggiori probabilità di continuare a mantenerla anche nella terza età, e dimostrano una maggiore attenzione per il benessere generale, prendendosi cura di sé stessi sotto ogni punto di vista.


Prevenzione secondaria: l’importanza dei controlli



Quello che avete letto finora rientra nella categoria della prevenzione primaria: tutto quello che concerne gli stili di vita corretti e salutari. Adottandoli si riduce concretamente il rischio di ammalarsi. Da qui in poi si parlerà di prevenzione secondaria, che consiste nel sottoporsi, secondo la propria età e il proprio rischio personale, a controlli periodici su determinate patologie nei tempi indicati dai medici così da intercettarle in tempo utile e curarle al meglio nel caso si presentino. Ecco gli esami consigliati:

Dagli 11 ai 25 anni:

 

  • Una volta al mese: autopalpazione del testicolo (a partire dall’adolescenza);
  • Almeno una volta: visita urologica;

-  Dai 25 ai 50 anni:
 

  • Una volta al mese: autopalpazione del testicolo;
  • Almeno una volta:

Visita urologica;
Visita otorinolaringoiatrica (cavo orale) se diagnosticata infezione da HPV alla propria partner;
Controllo dei nei;


-  Oltre i 50 anni:
 

  • Ogni due anni: esame delle feci per ricerca sangue occulto;
  • Ogni 3-5 anni: visita otorinolaringoiatrica, soprattutto per i fumatori e chi consuma regolarmente alcol;
  • Almeno una volta:

Pancolonscopia di base, da ripetersi a seconda del referto;
Visita urologica e dosaggio PSA, da ripetersi a seconda del referto;
A seconda delle indicazioni del medico: controllo dei nei, sulla base del proprio rischio individuale e familiare.


Per concludere, ricordiamo che la salute comincia a tavola, e il "piatto sano" rappresenta una guida semplice per creare pasti bilanciati. Mantenere una dieta equilibrata, combinata con uno stile di vita attivo e controlli regolari, è fondamentale nella prevenzione dei tumori maschili e nella promozione del benessere generale.


Articolo realizzato con il contributo scientifico di Fondazione Veronesi.

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