Olio, burro o margarina? Non solo questione di gusti
Quando ci mettiamo a tavola o ai fornelli c’è chi preferisce usare l’olio, chi il burro e chi la margarina. È importante conoscerne le caratteristiche e saperli scegliere, dato che l’assunzione di grassi (vegetali o animali) dovrebbe coprire il 30% del nostro fabbisogno di calorie quotidiane.
Accenneremo qui ad alcune di queste peculiarità, per dare un’idea delle differenze.
L’olio: caratteristiche, proprietà e differenze
Prima di tutto parliamo dell’olio, che può essere di semi o di oliva e fornisce al nostro organismo circa 9 kcal per grammo.
Tra gli oli di semi più diffusi ci sono quelli estratti dal mais, dalla soia, dal lino, dalle arachidi o dai semi di girasole. Gli oli di semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3 che aiutano a tenere basso il livello di colesterolo. Sebbene questi oli vadano consumati preferibilmente a crudo, in particolare l’olio di arachidi e l’olio di semi di girasole resistono bene al calore e per il loro sapore poco coprente risultano essere idonei anche per la frittura.
L’olio di oliva, specialmente l’olio extravergine di oliva (EVO) è il condimento per eccellenza per la nostra salute, è un olio facilmente digeribile, in grado di irrobustire le nostre difese immunitarie e può essere usato sia a crudo sia in cottura, in quanto conserva le sue proprietà anche quando viene scaldato. L’olio di oliva è inoltre consigliato da tutti i nutrizionisti per il suo apporto di omega 3, i “grassi buoni” necessari al nostro organismo contro le malattie cardiovascolari.
Burro e margarina: proprietà, caratteristiche e benefici
Altra fonte di grassi è il burro, con un apporto calorico di poco inferiore rispetto all’olio (circa 7,5 kcal per grammo) è un grasso di origine animale e contiene quindi proteine e sali minerali, ma anche una parte di colesterolo (circa 250 milligrammi ogni 100 grammi). Per il suo sapore viene usato per arricchire molte ricette, ma è in realtà un alimento che si altera velocemente con il calore e risulta quindi più nutriente e digeribile se consumato crudo.
A parità di calorie con il burro, la margarina è di origine vegetale ed è priva di grassi animali.
Nasce da una lavorazione degli oli di semi e va consumata preferibilmente a crudo, in quanto gli acidi grassi polinsaturi che contiene non resistono al calore. La possibilità di scegliere tra margarine arricchite con vitamina D oppure omega 3 le rendono una alternativa vegetale al classico burro.
Come utilizzare al meglio margarina, burro e olio in cucina
In alcune preparazioni, olio, burro e margarina possono quindi essere interscambiabili, in relazione con le nostre preferenze.
Ad esempio, ricette che abbiamo sempre preparato con il burro possono essere modificate “convertendo” le dosi in modo corretto.
Per preparare un dolce, teniamo a mente che 50 grammi di burro corrispondono a 40 grammi circa di olio, 100 grammi di burro corrispondono a circa 80 grammi di olio, e così via.
Infine, ricordiamo che per fare una torta è più indicato usare l’olio di semi al posto dell’olio di oliva, perché il suo sapore più delicato non coprirà quello degli altri ingredienti e il risultato finale avrà un’inaspettata leggerezza.
Leggi la ricetta dei biscotti all'olio.