Giocare per crescere
Il gioco è una attività importante a tutte le età in quanto facilita, con modalità di volta in volta differenti, l’espressione delle proprie emozioni, permette di riconoscerle e controllarle, di stabilire rapporti sociali e di definire il contatto con la realtà.
In particolar modo per un bambino giocare è naturale. Il gioco, infatti, lo aiuta a compiere azioni che rispondono a uno schema di regole e ad applicare il pensiero astratto per trovare soluzioni ai problemi.
Giochi al chiuso, fantasia in volo
Quando un bambino si trova nella sua cameretta a giocare, può utilizzare i suoi giocattoli secondo le regole previste o inventarne di nuove, esercitando così la sua creatività e sperimentando le capacità cognitive. Infatti, inventare storie e usare la fantasia sono attività che il bambino svolge principalmente quando è da solo. Se racconta una storia inventata da lui con i suoi giocattoli:
- sta usando il linguaggio,
- sta sviluppando la sua capacità di astrazione,
- sta applicando modalità di problem solving.
Inoltre, quando un bambino gioca svolgendo azioni simboliche, di finzione e imitazione sta attivando una funzione importante del cervello: l’immaginazione, essenziale per proteggere la salute mentale, anche da adulti, in quanto contribuisce a mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della realtà.
Come aiutare, allora, un bambino a giocare facendolo sentire a suo agio? Semplicemente organizzando uno spazio adatto ai giochi: la cameretta è il luogo ideale, perché è uno spazio che un bambino sente come suo luogo personale. Per questo motivo andrebbe organizzata con mobili su misura per lui, contenitori dove riporre i giocattoli come ceste e scatole posizionate alla sua altezza, un tappeto morbido, cuscini e una piccola scrivania. Questi sono elementi essenziali per fare sì che il bambino possa giocare in autonomia, senza dovere richiedere il supporto degli aduli per prendere e rimettere a posto i giochi.