Cos’è il concime liquido e come utilizzarlo al meglio
Il concime liquido è una valida alternativa ai classici composti utilizzati per nutrire le piante. Può essere usato sempre, sia durante la bella stagione che per la concimazione invernale; l’importante è saperlo dosare e scegliere la tipologia più adatta alle proprie piante.
I vantaggi del concime liquido per piante
Il concime liquido contiene gli stessi elementi nutritivi del concime classico, con la sola differenza che sono in forma liquida. In sostanza, con questi prodotti possiamo nutrire le piante nel momento stesso in cui le annaffiamo.
Questo processo si chiama fertirrigazione e comporta alcuni vantaggi rispetto alla concimazione tradizionale:
- È rapido: gli elementi nutritivi arrivano subito all’apparato radicale e vengono assorbiti in breve tempo dalla pianta per soddisfare il suo fabbisogno, soprattutto se si trova in cattive condizioni;
- È mirato: può rispondere a esigenze specifiche, fornendo alla pianta proprio le sostanze di cui necessita;
- È pratico: a differenza del letame per il quale bisogna zappare il terreno, il concime liquido non richiede lavorazioni ed è dunque perfetto, ad esempio, per le piante tenute sul balcone;
- È facile da dosare: va semplicemente aggiunto all’acqua di irrigazione, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Concime liquido per orto
Se abbiamo un piccolo orto in terrazzo o in giardino, in questo caso bisogna utilizzare un concime liquido bio. Molti prodotti, infatti, contengono la sintesi chimica dei nutrienti per le piante e in molti casi queste formule non sono adatte per prodotti destinati alla tavola. Ecco perché per un orto un concime liquido di origine naturale è la soluzione migliore, magari per rispondere a un bisogno specifico degli ortaggi, nel caso in cui non crescano bene a causa di una determinata carenza. In alternativa, va bene anche un concime organico liquido, magari autoprodotto utilizzando letame ed erbe.
Come usare il concime liquido
Il concime liquido per piante va utilizzato sempre secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Molti flaconi in commercio sono dotati di un pratico tappo dosatore; di solito, basta un tappo pieno ogni due litri di acqua. Se, ad esempio, utilizziamo un annaffiatoio da 6 litri, dovremo utilizzare tre tappi di concime liquido da miscelare nell’acqua.
Ovviamente vanno poi considerate la tipologia e la dimensione delle piante che andremo ad annaffiare, basandoci anche sulla quantità d’acqua necessaria per ciascuna specie. Infine, bisogna considerare anche la stagione: la maggior parte delle piante ha bisogno di frequenti dosi di concime dalla primavera in poi, ma per molte specie, invece, è meglio la concimazione invernale.
Le regole da seguire quando si utilizza il concime liquido
Prima di dedicarci alla concimazione con questi prodotti, bisogna ricordare che:
- Non bisogna mai eccedere nelle dosi, perché una quantità eccessiva di nutrienti all’improvviso potrebbe danneggiare la pianta;
- Bisogna acquistare sempre il prodotto specifico per ciascun tipo di pianta: per i gerani, ad esempio, l’ideale è il concime liquido per piante fiorite, da utilizzare una volta a settimana da marzo a ottobre e una volta al mese in autunno e in inverno. Per il giardino, invece, va utilizzato un concime liquido per prato che contiene tutte le sostanze necessarie per farlo crescere rigoglioso;
- Bisogna sempre ricordare che potrebbe non bastare il concime liquido. In ogni caso, è sempre bene provvedere a una concimazione tradizionale almeno una volta all’anno.
Leggi anche i nostri consigli sulla cura delle piante grasse in inverno e per la scelta delle piante estive.
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