Dopo il Natale e il Capodanno, arriva il momento di dedicarsi all’ultima delle feste invernali: la Befana. La tradizione vuole che la Befana, vecchietta burbera e un po’ trasandata, abbia l’abitudine di volare sulla sua scopa nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, premiando chi è stato buono con una calza piena di dolci e facendo trovare una calza piena di carbone a chi è stato cattivo.
Calza fai da te, dentro e fuori
Per rendere più semplice il lavoro a questa anziana signora, potete preparare la calza voi stessi.
Potete prendere un calzettone e decorarlo con ago e filo, scampoli di stoffa, pon-pon, nastri, fermagli e spillette. E se le cuciture non saranno perfette? Ancora meglio: ricordate che la Befana non è certo all’ultima moda.
Dopo avere composta la calza della befana in questo modo, bisognerà riempirla. Perché allora non create voi stessi i dolci da mettere dentro?
Potreste preparare dei biscotti, usando una ricetta senza burro. Oppure preparare il classico croccante alle mandorle. È più semplice di quanto pensiate: scaldate il forno a 180° e tostate 350 g di mandorle per circa 5-10 minuti. Nel frattempo in un tegame antiaderente scaldate 150 g di zucchero insieme a 100 g di miele di acacia e 1 cucchiaio di succo di limone. Fate sciogliere lo zucchero, fino a ottenere uno sciroppo del colore del caramello, quindi aggiungete le mandorle e fate cuocere ancora pochi minuti, se usate un termometro da cucina dovrebbe raggiungere i 170°. Versatelo in una teglia rivestita di carta forno, livellatelo e fare raffreddare.
Potete tagliare il croccante in pezzi quadrati o a forma di rombo. Incartate qualche pezzo nella carta trasparente e inseritelo nella calza fai da te.
Per i bambini buoni
Prima di tutto, accompagnate l’arrivo della Befana con una piccola ambientazione. Appendete la calza vuota la sera prima, date al bambino un foglio di carta e chiedetegli di scrivere le cose buone che ha fatto lo scorso anno e anche qualche buona azione che si impegna a compiere quest’anno, per spingerlo ad essere propositivo. Suggeritegli azioni semplici, da valutare a seconda dell’età del bambino, come aiutare ad apparecchiare la tavola, tenere in ordine i giocattoli, fare sempre tutti i compiti, dire sempre grazie e buongiorno. Poi, chiedetegli di lasciare l’elenco dentro la calza.
Quando andrà a dormire riempite la calza con dolci e piccoli giocattoli.
La mattina del 6 gennaio, quando il bambino si sveglierà troverà dentro la calza, al posto dell’elenco delle buone azioni, tutti i dolci e i regali che ha meritato.
Per chi non è più bambino
Chi l’ha detto che la Befana viene solo per i bambini? La sua visita può essere attesa anche dagli adulti, soprattutto se la sua calza contiene regali pensati per rispondere alle passioni e agli interessi di chi la riceve. Biglietti del cinema, abbonamenti a teatro, ingressi al museo, inviti a un concerto, buoni per una spa o carte prepagate per librerie e negozi sono alcuni esempi di regali poco voluminosi che possono essere messi all’interno della calza e che saranno sicuramente graditi.
Per una calza da adulto, quindi, lasciate perdere le caramelle, a meno che non siano raffinate specialità artigianali.
Dedicate, inoltre, un momento a scegliere il tipo di calza che si adatterà a ciascuno: l’amico ambientalista per esempio adorerà la calza fai da te, di cui abbiamo parlato prima. Per l’amica attenta alla moda potreste scegliere di riempire una calza parigina, sempre in voga, mettendo al suo interno anche la calza compagna e piccoli campioncini di creme, profumi e make-up. Per chi è freddoloso, invece, potete utilizzare le calze di lana a tema natalizio.
Completate, infine, la calza con un biglietto di auguri, meglio se spiritoso e anche quest’anno, con il vostro aiuto, la Befana avrà fatto il suo dovere!
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