Spreco alimentare in Italia e nel mondo
Per spreco alimentare si intende l’insieme dei prodotti alimentari scartati e rimossi dalla catena di approvvigionamento agroalimentare. Gli sprechi di cibo avvengono in negozi, ristoranti, aziende e nelle case dei cittadini, che ogni giorno compiono errori di conservazione degli alimenti o, semplicemente, non pongono attenzione alla data di scadenza dei cibi in frigorifero.
La battaglia contro gli sprechi di cibo è viva più che mai. Grandi enti internazionali come la FAO e l’ONU (con gli obiettivi sostenibili dell’agenda 2030) hanno proposto alcune linee guida per Stati e imprese per limitare e ridurre lo spreco alimentare. Al loro fianco, troviamo le iniziative del Banco Alimentare, ma anche alcune società sportive e app che incentivano ad un consumo consapevole del cibo.
Per informare e sensibilizzare i cittadini ci sono influencer e divulgatori, che offrono sempre nuovi consigli da applicare nella vita di tutti i giorni.
Come ridurre lo spreco alimentare
La nostra infografica “Super eroi anti-spreco” fotografa la situazione degli sprechi alimentari sia in Italia che nel mondo, ponendo l’attenzione sui cibi più sprecati e identificando le zone italiane in cui si registra maggiore spreco di cibo.
Prima di capire cosa si può fare, bisogna partire dall’essere consapevoli di quali sono le pratiche errate più comuni tra le mura domestiche e quali effetti negativi hanno sull’ambiente, sulle finanze e sul futuro del paese.
Ma come fare a ridurre gli sprechi alimentari tra le mura domestiche? Rispettando le quattro regole d’oro anti-spreco. Scopriamole insieme.